La pedodonzia o odontoiatria pediatrica è una disciplina specializzata nella cura della salute orale dei pazienti più piccoli, dall’età neonatale (circa dai 2 anni) a quella adolescenziale (fino ai 13 anni).
Alla base della pedodonzia c’è la volontà di avvicinare il bambino all’ambiente del dentista, in maniera del tutto “giocosa”. Attraverso il dialogo e l’approccio amichevole si cerca la collaborazione dei piccoli pazienti, affinché imparino a prendersi cura della loro salute orale!
A tal proposito sono utili le sedute di avvicinamento, appuntamenti che consentono di abituare gradualmente il bambino all’ambiente medico attraverso un approccio psicologico adeguato.
Per i più timorosi si può anche sfruttare la sedazione cosciente, che consiste nell’inalazione di una miscela di ossigeno e protossido d’azoto, che permette al paziente di rilassarsi completamente, sentendo scomparire ansia e paura.
Gli obiettivi che ci poniamo in pedodonzia sono:
Prevenzione dell’insorgenza di patologie cariose:
- Un’educazione alla corretta igiene orale ed a salutari abitudini alimentari permette di prevenire diverse patologie orali, in primis, la carie. Non dimentichiamo che le lesioni cariose presenti sui denti decidui sono un reale pericolo anche per i futuri denti permanenti. Estrarre, precocemente, i denti da latte può comportare problemi di sovraffollamento dentale.
A questo proposito, il dentista fornirà al bambino e ai genitori le informazioni relative alle regole di prevenzione e rimozione della placca batterica e al corretto utilizzo dello spazzolino, verificando nel tempo, attraverso sedute di controllo, lo stato di salute di denti e gengive.
- La sigillatura è una strategia molto efficace e risolutiva per prevenire la carie. I Molari ed i premolari sono denti che i bambini fanno fatica a pulire per la loro posizione, sono inoltre caratterizzati da solchi profondi, al cui interno può infiltrarsi la placca batterica. La sigillatura viene effettuata con una resina fluidache, inserita all’interno dei solchi occlusali e poi indurita attraverso lampade alogene, impedisce così alla placca batterica di insediarsi e causare il formarsi delle carie.
- La fluoroprofilassi è un trattamento per prevenire la carie dentale attraverso l’applicazione del fluoro. Il fluoro è un minerale che permette di remineralizzare e rafforzare lo smalto dei denti, rendendolo più duro e resistente all’attacco degli acidi e dei batteri, presenti all’interno della bocca Inoltre produce un effetto antimicrobico che diminuisce il rischio di carie.
Per i bambini, che hanno un’età compresa tra i 3 e i 6 anni, la quantità di fluoro raccomandata è di 0,25 mg/giorno. Qualora la concentrazione di fluoro fosse inferiore a questi dati, è possibile somministrare la giusta quantità del minerale sotto forma di gocce, oppure di compresse orosolubili. La fluoroprofilassi può iniziare, già dai primi mesi di vita e durare fino a 13 anni.
Curare le lesioni cariose e conservare i denti da latte fino alla loro permuta.
Il processo carioso nei bambini è molto più rapido e rischia di infettare facilmente la polpa del dente e provocare dolore. Se la carie non arriva alla polpa del dente, cioè alla sua parte centrale vitale, allora basterà rimuovere la lesione cariosa e riempire la cavità con un’otturazione in resina composita.
Se invece la carie è più avanzata e coinvolge la polpa del dente sarà necessario asportare tutta la polpa e devitalizzare il dentino. E’ importante non trascurare le carie nei decidui, la cui progressione può portar alla formazioni di ripetuti ascessi e alla distruzione completa del dente, nel cui caso l’unica terapia che resta è l’estrazione del dente. L’estrazione lascerà uno spazio vuoto, che con grande probabilità sarà occupato dagli altri denti già presenti nella bocca, impedendo al dente sottostante di uscire in modo corretto.
Intercettare malocclusioni ed abitudini viziate.
La visita con il pedodontista aiuta ad individuare le malocclusioni, in dentatura mista, più urgenti da correggere. Morso “inverso”, morso “incrociato”, seconda o terza classe scheletrica sono problematiche per cui è spesso indicata una terapia precoce con di appositi apparecchi, utili per limitare complicazioni in età più avanzate.
Le abitudini viziate, come il ciucciare il dito per diverse ore, la deglutizione atipica, l’uso del ciuccio in età avanzata, devono essere eliminate nel più breve tempo possibile. Infatti possono causare problematiche molto gravi nello sviluppo e nella crescita ossea dei bambini (morso aperto, restrizione del palato).
Trattare i denti danneggiati da traumi.
E’ fondamentale gestire i traumi dento-alveolari, in età pediatrica, in quanto possono avere ripercussioni sulla dentatura permanente. La maggior parte dei traumi si verificano durante le attività di gioco o gli esercizi sportivi e coinvolgono più frequentemente gli incisivi superiori. A tal proposito consigliamo di chiedere al dentista di creare dei paradenti individuali per proteggere le arcate dentarie durante le attività sportive. I traumi che si possono verificare a carico dei denti sono:
- le lussazioni intrusive, laterali ed estrusive
- le concussioni
- le sublussazioni
- le avulsioni
- le fratture
A seconda della gravità del trauma e dalla tipo di dente che lo subisce, deciduo o permanente, si possono attuare diversi trattamenti, ma resta essenziale il monitoraggio del dente traumatizzato attraverso periodici controlli dal dentista.
Ricordiamo che la prima visita di controllo odontoiatrico è consigliata già a partire dai 3 anni d’età, e di effettuare visite di controllo almeno due volte all’anno, per permettere di verificare lo stato di salute di tutta la bocca.